sabato 18 giugno 2011

Israele che non ti aspetti? Fuck war parties.. wish peace people break out!

In questi giorni si svolge, a Milano, "Israele che non ti aspetti", una manifestazione che ha fatto molto discutere e scatenato la contro/manifestazione nazionale di oggi.
E' legittimo che un Paese e un popolo presentino se stessi al mondo mostrando cose che da fuori (specie per un paese citato sempre solo a proposito delle guerre), non si possono sapere?
Pare di SI, specie se lo Stato è riconosciuto e partner commerciale del paese ospitante.
Ma forse NO per tutti quelli che non gli riconoscono legittimità.
Attenzione, però: nessuno dice apertamente di NON riconoscere Israele perché Israele NON debba esistere - che vada "cancellata dalla faccia della terra" come nel fine progetto politico del Governo dittatoriale iraniano.
Giustamente tutti dicono che non dovrebbe esistere l'OCCUPAZIONE della Palestina.
Ma l'occupazione c'è! violenta e senza appello!
Dunque NON è legittimo, secondo gli oppositori dell'apartheid imposto da Isarele alla Palestina, "rinfrescare" l'immagine di un Paese dal Governo autoritario e violento, avallando con ciò anche la sua politica di apartheid. parole sante.
CHE FARE, dunque? Bè, temo che come sempre dipenda da chi fa cosa.
Una vecchia, vecchia, VECCHIA politica che ASSIMILA I POPOLI AI LORO GOVERNI, cosa avrebbe fatto?
• Un durissimo attacco senza appello a Israele in toto: "un paese tanto dimentico del suo stesso olocausto da divenire esso stesso nazista".
• E dunque una vibratissima richiesta, alla città ospitante, per NON dare piazza Duomo all'iniziativa.
• Un comizio dei perseguitati contro i persecutori, identificati in 2 masse ben compatte e distinte: qui i Palestinesi oppressi e buoni, là gli Israeliani nazisti e cattivi.
• E infine una manifestazione nazionale "Contro l'occupazione di Milano da parte dello Stato sionista di Israele", che appunto avrà luogo oggi.
Mi sento tanto vicina alla causa palestinese - perciò sono molto rammaricata di non poterci andare.
Ma anche NO.
C'è qualcosa che mi fa sentire a disagio: come in tante altre manifestazioni dei partiti che per anni avrebbero dovuto parlare per me, ma poi non mi rappresentavano - ring senza cuore FINALMENTE spazzati via dalle iniziative lanciate dalle donne a partire da quest'anno.

E allora mi chiedo: cosa avremmo fatto NOI? Cosa avrebbero pensato e fatto le donne? queste donne che sono figlie, madri, sorelle e compagne di altrettanti tizi che appartengono a visioni politiche e religiose diversissime; al pensiero ateo come a quello cristiano, oppure ebreo o mussulmano; che hanno amici sia in Israele sia in Palestina. COSA AVREMMO FATTO, noi?
Non so voi. Io NON mi sento di gridare perfida sionista a una che scrive un pezzo come questo invitando a "conoscere e poi, eventualmente, a criticare", senza dimenticare di ricordare quanto sarebbe "importante creare un evento analogo ANCHE per il Popolo Paestinese": in cui venga alla luce anche tutto ciò che molti non sanno su un altro fronte.
Non so cosa avreste fatto voi. Ma so che io, se mi fossi trovata nei panni di chi poteva organizzare qualcosa, avrei fatto un manifestazione contemporanea, esattamente con lo stesso titolo, ma con un sottotitolo in grado di colmare un vuoto:
ISRAELE CHE NON TI ASPETTI: VOCI DI RESISTENZA INTERNA ALL'OCCUPAZIONE, ISRAELIANI PER LA CONVIVENZA, LA GIUSTIZIA E LA PACE.

Esistono, lo sapevate? a volte muoiono anche loro, fatti fuori dal loro Governo. Sono gli alleati naturali più preziosi del popolo palestinesi, perchè sono popolo, non corrotti al potere: non sono burocrati che - da QUALUNQUE lato - fomentano e maneggiano guerre come materiale prezioso alla loro stessa sopravvivenza.


Mi viene il sospetto che accettando parole d'ordine così unilaterali, accettando di SORVOLARE sulla necessità di CHIAMARE A RACCOLTA I POPOLI contro i Governi e contro la guerra, NON i Paesi l'uno contro l'altro, si finisce appunto per aizzare i popoli all'odio reciproco e dunque a combattere tutti contro se stessi. 
E allora mi viene da dire, da gridare, da chiedere: FUCK war parties! PEACE PEOPLE BREAK OUT!

AFFANCULO I PARTITI DELLA GUERRA! CHE IL POPOLO DELLA PACE VENGA ALLO SCOPERTO!

5 commenti:

  1. Ciao! Grazie per essere passata per il mio blog :-)

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  2. Ciao Ondina,
    ho molto apprezzato questo tuo blog, anke xkè ho notato con piacere ke condividiamo molti interessi & pure molte importanti lotte comuni !
    Infatti ank'Io mi son unita a te, ringraziandoti x avermi preceduta da me a tua volta !
    X ora ti lascio con 1 forte abbraccio solidale, sperando di risentirci presto !
    FioreSanRemo
    P.S. = Non so xkè, ma non mi accetta il commento dal mio account Google, ma solo da Anonimo... boh !

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  3. Ciao, solo per dire che c'erano, alla manifestazione di ieri, alcuni israeliani contro l'occupazione! Hanno anche parlato a tutti (solo non so quale fosse la sigla esatta, se "ebrei contro l'occupazione" o forse "rete ebrei antisionisti".

    Marta

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  4. come non essere d'accordo? penso che TUTTI dovremmo dire la nostra, è un argomento troppo importante e ci riguarda tutti
    quel che posso fare io è mettere anche il mio bzzbzzbzbz. Qui: http://ilpartitodellamore.blogspot.com/2011/06/porre-fine-alloccupazione-della.html
    ciao! :-)

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  5. cosa avremmo fatto noi?? chiedi.
    io credo sinceramente che la maggioranza delle donne farebbe come le fantastiche Samar Sahar e Angelica Edna Calò Livnè: NEMICHE per definizione (una palestinese e l'altra israeliana), e AMICHE per scelta
    ma naturalmente gente come loro viene spazzata via, se a "negoziare" sono sempre i soliti partiti (che sappiamo nn hanno in genere aspirazioni gandhiane). Comunque abbiamo raccolto il post e rilanciato la domanda, che speriamo approderà su fb e da cosa nasce cosa, facciamo girare pensieri

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