Lo sapevate che il 2 ottobre è il giorno degli Angeli Custodi? controllate sul calendario.
E in questo giorno è anche nato il Mahatma Gandhi, non a caso, perciò, l'Onu ha istituito in questa data la giornata internazionale della non-violenza, invitando tutti, in questo giorno, a promuovere pensieri e azioni atti a "divulgare il messaggio non-violento, anche attraverso l'informazione e la consapevolezza pubblica."
L'Angelo custode specifico del 2 ottobre è Ha'Amiyah (o Haamiah), sesto raggio angelico nel Coro marziano delle Potestà. State attenti, voi nati tra il 29 settembre e il 3 ottobre: perché questo angelo cercherà di spingervi verso confini dove la compassione potrà mettere fardelli sulle spalle. Ma, come tutti gli angeli custodi, Ha'Amiyah ha un suo contrario fra gli angeli dell'abisso, che in questo caso si chiama Ambolin, il quale vi contenderà alla compassione per nutrire in voi la vanità e il materialismo. E qui si pone un problema: se chiudiamo la porta del cuore che la compassione tiene aperta, si soffre di meno, in teoria. Per lo meno NON si soffre per i mali degli altri. Tutte le nostre energie possono essere volte a conseguire quei risultati che, oggi, vengono scambiati per "valori" in quanto scatenano l'invidia degli altri. Ma non valgono niente, in realtà. Se il cuore si chiude qualunque ricchezza o bellezza sono vani, non servono più a niente. Questo è quello che chi si affanna ad arraffare dimentica sempre: e poi, quando ha ottenuto ciò per cui ha rinunciato al suo cuore, si chiede sempre "perché non è felice".
Dice Einstein: "io credo che nella nostra epoca la visione di Gandhi sia la più illuminata fra quelle di tutti i politici. Dovremmo sforzarci di fare le cose secondo il suo spirito: di combattere per le nostre cause non con la violenza, ma astenendoci dal partecipare a tutto ciò che riteniamo malvagio".
"Questo è dedicato ai visionari, agli spostati, ai ribelli, a quelli che piantano grane, ai pesci fuor d'acqua (...), perché quelli che son pazzi abbastanza da pensare di poter cambiare il mondo, sono quelli che ci riescono".
Pregando sempre per un futuro dove la parola violenza non esista più.
RispondiEliminaGrazie Ondina, per questo bellissimo pensiero. Anche se in ritardo - al sabato sono immerso fino al collo nel lavoro! - è con vero piacere che leggo queste bellissime parole che fanno capire anche ad uno sciocco che arraffare avendo chiusa la porta del cuore è una cosa assolutamente inutile, oltre che disdicevole. Infatti chi ha la porta aperta alla bontà non ci pensa neppure.
RispondiEliminaE mi associo alla preghiera di Rospo prima di tornare al lavoro... sicuramente mi aiuterà a sopportare meglio la calca domenicale.
Non conoscevo questi particolari. Gandhi ha fatto davvero molto per tutti noi con i suoi principi.
RispondiEliminaBaci