sabato 30 ottobre 2010

E no: Padre Zanotelli non ce lo dovete toccare

Con sconcerto ci è capitato sotto mano un articolo pieno di accuse senza senso rivolte a Padre Zanotelli, apparso su 'Il Giornale' del 27 ottobre 2010, a firma di un certo Marco Zucchetti. Allora.. questo non è un blog politico! però... giù le mani da Alex Zanotelli.
Ci fa piacere incocciare in una reazione, che si presenta sotto forma di lettera allo stesso giornale, che non sappiamo se sia stata pubblicata. Ma ci stanno pensando vari blog. La pubblichiamo anche noi!  
"Caro sig. Marco Zucchetti, Le scrivo non per entrare nel merito dei contenuti (smaltimento rifiuti in Campania, ecc). E neanche per prendere le difese d’ufficio di padre Alex Zanotelli o di Gad Lerner. Le ritengo persone che sanno essere al di sopra di un certo modo di scrivere, e non hanno certo bisogno di essere difese da me. Trovo, infatti, il suo articolo davvero disgustoso, soprattutto per i toni usati nei confronti delle persone. Mi sembra davvero poco educato il suo scrivere di padre Zanotelli, sottolineando il suo… abbigliamento. Già abbiamo visto screditare il lavoro di una persona, un giudice di Milano, a partire dal colore dei calzini. Nel suo articolo p. Zanotelli viene quasi ridicolizzato perchè indossa una “camicia hawaiana degna di magnum P.I in gita al King Kamehameha Club, pashmina arcobaleno, anello monumentale al dito…” Forse lei non sa che p. Zanotelli, che continua ad essere missionario e non ‘ex’ come lei ha scritto, ha vissuto per circa 10 anni nella baraccopoli di Korogocho, alla periferia di Nairobi. Non credo che Lei ci sia mai andato. Io ci sono stato solo una settimana, e Le assicuro che è una situazione da girone infernale. La camicia che p. Alex indossa non è hawaiana ma… è realizzata da una cooperativa di donne proprio della baraccopoli in cui lui ha vissuto. Almeno per questo meriterebbe un po’ più di rispetto, non crede? E anche il ‘monumentale anello’ è il patto di fedeltà ai popoli indigeni. Portare un anello così è un grande impegno per una persona, non un motivo su cui scherzare. P. Zanotelli, attualmente direttore della rivista Mosaico di pace, a cui anch’io collaboro, promossa da Pax Christi, ha tutta la nostra stima e la nostra riconoscenza per la sua costante, coerente e coraggiosa testimonianza. Dalla parte degli ultimi. Mi spiace che, come avviene sempre più spesso, invece di affrontare le questioni… si affrontino le persone, magari mettendole in ridicolo per spegnerne la forza profetica e di testimonianza, riducendole, come lei dice, a ‘esagitati’. Distinti saluti" don Renato Sacco
E.. qui a sinistra, il nostro dolce Alex Zanotelli nella sua mise da pisquano che, secondo 'Il Giornale', dovrebbe indurci a diffidare del suo lavoro e magari farci pensare che goda di una notorietà e un'autorevolezza sovrastimate o immeritate.
Bè.. anche secondo noi Alex Zanotelli si difende da solo. Il sig. Zucchetti sottolinea che ha "un curriculum degno dei profeti no global Don Gallo e Don Vitaliano". Vero! e per questo ha conquistato la stima di chi ha avuto a che fare con lui; per amarlo basta conoscere chi è che cosa fa da sempre. Ma anche se si difende bene da solo, lo stesso vogliamo difenderlo anche noi. 
E concordiamo con l'autore della lettera anche quando collega questo episodio a un altro famoso attacco, che per la sua natura ha giustamente sollevato non solo polemiche, ma anche il sonoro sberleffo dei comici.

1 commento:

  1. fa piacere vedere che diversi blog stanno rilanciando la lettera di risposta pubblicata da Gad Lerner, scusa se aggiungo un link, all'articolo originale:
    http://www.gadlerner.it/2010/10/29/una-lettera-su-alex-zanotelli.html
    magari qualcuno ha interesse a risalire
    ciao, Mario

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