sabato 2 ottobre 2010

Governare le città con il cuore

Il primo gesto che fece Jaime Lerner da sindaco, quando agli albori degli anni Ottanta fu incaricato di governare una città amazzonica che affogava nelle difficoltà e nell'indigenza, fu lanciare "a campanha do lixo": cioè, la campagna della spazzatura. Che era molto semplice: per ogni chilo di pattumiera raccolta dalla strada, e consegnata all'amministrazione comunale, questa avrebbe dato in cambio 1 litro di latte.
Os meninos da rua, cioè i bambini di strada che sopravvivevano rovistando (appunto) nella spazzatura, si scatenarono: e fu l'inizio di una rivoluzione che ha fatto di Curitiba una città avveniristica, all'avanguardia nella sostenibilità, nell'efficienza e nella solidarietà.
Perché ve lo racconto..? Mah.. vorrei ricordarlo agli aspiranti sindaci che si stanno muovendo, ora, per le loro campagne elettorali. Spero che qualcuno possa trarre, da questa notizia, un'ispirazione. O forse ho solo bisogno di poesia; e una notizia così non invecchia, è come una poesia che per sempre risuona nel mondo.

3 commenti:

  1. Sì, cuore e intelligenza sono meglio dei soldi.

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  2. Perché sporcarsi le mani: alla spazzatura, da noi, ci pensano direttamente i Berlusconi, i Bertolaso, le Jervolino, i Bassolini, più altri volonterosi, che restano nell'ombra e lavorano sodo, pur perseguitati da una sconosciuta signora Giustizia.

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  3. Giusto: Gattonero dici bene, perché dove c'è corruzione la spazzatura, come tutto ciò che produce disagio e dolore, è un bene prezioso su cui fondare e consolidare business sempre più remunerativi. Non è l'incuria, come spesso crediamo, a creare povertà e degrado, ma una precisa volontà che è funzionale al prosperare della criminalità.

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