lunedì 16 aprile 2012

16 aprile. A fianco dei bambini! La legge migliora, ma cresce la mafia: tocca a noi agire

Diciotto anni sono passati! Se il racket non l’avesse ucciso, siamo certi che ad oggi Iqbal avrebbe cambiato molto, in questo nostro mondo, e sarebbe una speranza per tutta l’umanità: un intelligente giovane uomo di 30 anni.Invece fu ucciso a soli 12 anni, nel 1995, perché ancora così piccolo era già simbolo internazionale nella lotta contro il lavoro minorile: una lotta stroncata, con quell’assassinio. Da allora il 16 aprile è Giornata Mondiale contro lo sfruttamento minorile: ma quanto se ne parla? Chi se ne ricorda? sono centinaia di milioni i bambini vittime dell' "economia informale", priva dei requisiti più elementari di sicurezza e che per retribuzioni miserabili li rende schiavi, dai 4-5 anno in su,
nelle fabbriche di mezzo mondo. E non si tratta solo delle classiche botteghe di tappeti, ma di fabbriche locali che alimentano tutti i settori manifatturieri e di abbigliamento, di cui si avvalgono anche le più note multinazionali, oppure quelle dell’agricoltura, dalle grandi piantagioni all’industria alimentare.
Il lavoro minorile è diffuso ovunque, anche se in diversa misura e caratteristiche: l'Africa sub-sahariana ha la più alta percentuale, seguita da Asia, Medio Oriente e Nord Africa; e poi Asia-Pacifico, America Latina e Caraibi.
Sono i paesi sviluppati e le economie in transizione, dove le leggi sono maggiormente rispettate, che hanno in assoluto il minor numero di bambini al lavoro: qui però i bambini vengono sfruttati senza remore in un settore che ne danneggia l’anima, quello della pubblicità e dello spettacolo.
Le leggi migliorano, ma come mai tutti questi problemi peggiorano? Dalla morte di Iqbal i numeri della schiavitù infantile sono costantemente cresciuti, e ora si è fatto poderoso, e continua a crescere, anche il commercio di bambini schiavi a scopo sessuale.
Tocca a noi agire: è l’opinione pubblica, e la coscienza individuale di milioni di persone, la sola forza capace di fare sufficiente pressione contro certe tragedie.
Vediamo i progressi legislativi, nel mondo e in Italia:
1919. Convenzione sull'età minima stilata dalla Conferenza internazionale del Lavoro: è il primo tentativo di arginare lo sfruttamento minorile
1924. Convenzione di Ginevra o Dichiarazione dei diritti del bambino: adottata dalla quinta Assemblea Generale della Società delle Nazioni
1989. Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia: approvata dall'ONU. Si stabilisce che i bambini hanno il diritto "di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso".
1991. Legge 176 del 27 maggio: l'Italia ratifica il testo della Convenzione sui diritti del Fanciullo approvato dall'ONU nel 1989
1998. Carta di Impegni: sottoscritta dai sindacati, organizzazioni datoriali e Governo di centro-sinistra, rappresentava un importante passo avanti nella lotta allo sfruttamento minorile in Italia.
Peccato sia stata abbandonata e disattesa sia da parte dei Governi sia delle impres. Il programma dell'Unione prevede, oltre che l'istituzione di un Garante per l'infanzia e l'adolescenza, un Osservatorio nazionale sulla dispersione scolastica e sul lavoro minorile.
L’Italia ha il Garante dal 2011: ma cosa fa?
Da: Petizione per mettere fuori legge i concorsi per bambini
la nota Combatti per i bambini! Le leggi migliorano, ma crescono le mafie: tocca a noi agire

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